Il nome di "Marostica Fotografia 1979" ha solo un interesse storico culturale, che accomuna chi ne riconosce il valore nella Fotografia e ne condivide passione ed amore. E una Associazione fotografica culturale artistica, esposizioni fotografiche, incontri con autori, convegni, corsi fotografici, informatici, video e workshop, tutto quello che riguarda il mondo della fotografia.
sabato 14 settembre 2019
AA.VV. AD LIBIDUM 2019
Fotografie di: Daniela De Russi, Raja Saardi, Bruno Lazzarotto,
Tiziano Lunardon, Michela Sonda, Patrizia Tessarollo,Caudia Contin,
Andrea Tosin, Mirco Simoni e Giada Stocchero.
sabato 6 luglio 2019
“Esercizio 1 – Dentro Casa”
“Esercizio 1 – Dentro Casa” ci porta a vedere oltre. Oltre a ciò che ci è talmente noto da apparirci quasi invisibile, come le stanze della nostra casa, le luci, le ombre, i riflessi, le geometrie piane che disegnano le linee e le visioni tridimensionali date dalle masse.
Ogni mese lavoriamo su un progetto comune, in modo individuale, ma accomunati da un unico tema. Le foto dei soci sono esposte presso i nostri 2 spazi espositivi.
“Esercizio 1 – Dentro Casa” ci porta a vedere oltre. Oltre a ciò che ci è talmente noto da apparirci quasi invisibile, come le stanze della nostra casa, le luci, le ombre, i riflessi, le geometrie piane che disegnano le linee e le visioni tridimensionali date dalle masse.
Ogni mese lavoriamo su un progetto comune, in modo individuale, ma accomunati da un unico tema. Le foto dei soci sono esposte presso i nostri 2 spazi espositivi.
domenica 2 giugno 2019
sabato 30 marzo 2019
Una cosa è conoscere il sentiero giusto, un'altra è imboccarlo...
...da Rocca alle case Brandalise
di Sergio Sartori
di Sergio Sartori
Dormi, valle
presto con la nebbia azzurra copri il cielo
e gli occhi pallidi dei gigli selvatici
dormi, valle
presto coi passi della pioggia insegui il vento
e l’inquieto grido del cuculo
presto con la nebbia azzurra copri il cielo
e gli occhi pallidi dei gigli selvatici
dormi, valle
presto coi passi della pioggia insegui il vento
e l’inquieto grido del cuculo
Dormi, valle
noi ci nascondiamo qui
come in un sogno millenario
il tempo non scivola più sulle foglie d’erba
il pendolo del sole fermo dietro le nubi
non alterna più tramonti e aurore
noi ci nascondiamo qui
come in un sogno millenario
il tempo non scivola più sulle foglie d’erba
il pendolo del sole fermo dietro le nubi
non alterna più tramonti e aurore
Boschi roteanti
scagliano innumerevoli pigne dure
proteggendo due file di orme
la nostra infanzia assieme alle stagioni
ha camminato per quel sentiero ricurvo
dove il polline inonda i cespugli di rovi
scagliano innumerevoli pigne dure
proteggendo due file di orme
la nostra infanzia assieme alle stagioni
ha camminato per quel sentiero ricurvo
dove il polline inonda i cespugli di rovi
Ah, che quiete
le pietre lanciate non hanno eco
forse tu stai cercando qualcosa
– da cuore a cuore
un arcobaleno si alza silenzioso
– da occhio a occhio
le pietre lanciate non hanno eco
forse tu stai cercando qualcosa
– da cuore a cuore
un arcobaleno si alza silenzioso
– da occhio a occhio
Dormi, valle
dormi, vento
valle, dormi nella nebbia azzurra
vento, dormi nelle nostre mani
dormi, vento
valle, dormi nella nebbia azzurra
vento, dormi nelle nostre mani
Bei Dao
Si dice che l’abbandono livella i destini, che i ruderi sono simili nel colore, negli spacchi, nelle infestazioni della natura. I muri, insiste, sono pieni di tutte le vite di chi ci ha preceduto, delle lacerazioni delle guerre, della furia della natura.
lunedì 4 marzo 2019
RITRATTI di Alessandro Tretti Gastaldello
RITRATTI
di Alessandro Tretti Gastaldello
In questa serie di scatti, con l' utilizzo di tonalità non propriamente canoniche
e di inquadrature strette sul volto dei soggetti,
ho cercato di porre l'accento su ansie, paure,
e drammi che attenagliano chi ci circonda,
situazioni che spesso passano inosservati
allo sguardo inattento di chi é assorto nella frenesia della vita quotidiana.
giovedì 7 febbraio 2019
Arte percepita di Erasmo Gastaldello
Arte percepita
Il titolo di questo portfolio
intende racchiudere le molteplici sensazioni alle quali il visitatore viene
piacevolmente sottoposto mentre visita una mostra che, nello specifico,
coinvolge ben tre dei cinque sensi.
A Venezia, la mostra “Da Kandinsky
a Botero, tutti in un filo”, oltre alla vista, coinvolge anche l’udito (grazie
ad un’esaustiva audioguida curata da Sgarbi) e addirittura il tatto,
considerato che le opere d’arte esposte non sono questa volta delicatissimi
dipinti, ma splendidi arazzi contemporanei che li riproducono.
Ho quindi cercato di cogliere
immagini dove la presenza umana è appena accennata, quasi sempre in forma di
silhouette, mettendo invece in evidenza la bellezza delle opere, quindi
l’invito a “guardarle”, la costante presenza dell’audioguida, quindi l’invito
ad “ascoltarle” ed in qualche caso la trama stessa delle opere, cercando così
di trasmettere anche la sensazione “tattile”.
Buona visione, Erasmo Gastaldello
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