giovedì 7 febbraio 2019

Arte percepita di Erasmo Gastaldello


Arte percepita


Il titolo di questo portfolio intende racchiudere le molteplici sensazioni alle quali il visitatore viene piacevolmente sottoposto mentre visita una mostra che, nello specifico, coinvolge ben tre dei cinque sensi.

A Venezia, la mostra “Da Kandinsky a Botero, tutti in un filo”, oltre alla vista, coinvolge anche l’udito (grazie ad un’esaustiva audioguida curata da Sgarbi) e addirittura il tatto, considerato che le opere d’arte esposte non sono questa volta delicatissimi dipinti, ma splendidi arazzi contemporanei che li riproducono.

Ho quindi cercato di cogliere immagini dove la presenza umana è appena accennata, quasi sempre in forma di silhouette, mettendo invece in evidenza la bellezza delle opere, quindi l’invito a “guardarle”, la costante presenza dell’audioguida, quindi l’invito ad “ascoltarle” ed in qualche caso la trama stessa delle opere, cercando così di trasmettere anche la sensazione “tattile”.

Buona visione, Erasmo Gastaldello












MAN RAY Man Ray (Emmanuel Radnitzky all’anagrafe) nacque a New York nell’Agosto del 1890 da una famiglia di origini ebraiche. ​Da sempre mos...