La morte è sempre stata per l'uomo il mistero più grande,
qualcosa "che arriva" a prescindere da ogni volere e sapere,
un mito popolare che coinvolge tutti gli esseri viventi.
Da sempre provoca sentimenti contrastanti - paura,
sollievo, rabbia, rassegnazione, accettazione, serenità -
e in tutte le culture umane rappresenta la fine di un ciclo e
l'auspicio di una rinascita.
Le statue che decorano le tombe dei nostri cimiteri
rappresentano questo legame fra "il prima e il dopo",
diventandone, a volte, parodia, quasi un'imitazione caricaturale.
Greta ha saputo cogliere quest'ultimo aspetto,
proponendoci una visione del cimitero monumentale di Milano che trasmette leggerezza e,
a volte, ci fa sorridere, in netto contrasto con il luogo.