mercoledì 10 luglio 2013

Ex Ospedale Psichiatrico di Granzette …..invasioni vegetali

Il progetto del manicomio di Rovigo nasce nel 1906, ad opera del Consiglio Provinciale che decise di aprire un Ospedale Psichiatrico a Rovigo, per riunirvi tutti i pazienti polesani con problemi mentali che fino ad allora si trovavano sparsi in 41 Ospedali in tutta Italia.
La superficie totale dell’area prescelta, tra fabbricati (fra cui 9 padiglioni) viali, cortili, giardini e colonie agricole, equivaleva a 20 ettari, duecentomila metri quadrati.
L’apertura ufficiale dell’Ospedale Psichiatrico avvenne però solo il 20 marzo del 1930, poiché varie vicissitudini e sospensioni, tra cui l’utilizzo dell’area durante la I Guerra Mondiale da parte dell’Amministrazione Militare, ne ritardò i lavori di costruzione.
La struttura fu progettata e creata per ospitare 400 persone, ma in realtà finirà poi per ospitarne circa 700.
Dal 1930 al 1980, l’Ospedale Psichiatrico di Granzette svolse la funzione di “ricovero e cura” dei pazienti psichiatrici per tutta la provincia di Rovigo (non potendo più accogliere nuovi malati per la legge psichiatrica allora in vigore), divenendo così una vera e propria “istituzione totale”.
Le cure dei pazienti psichiatrici all’epoca erano di tipo coercitivo e violento, venivano infatti praticati l’elettrochoc e l’insulinoterapia.
Nel dicembre del 1997 la struttura viene definitivamente chiusa.
Da allora l’intera area è dismessa e la struttura si trova in stato di completo abbandono (con l’eccezione di tre padiglioni ancora abbastanza conservati che sono usati dall’Asl 18 come depositi e archivi).
Durante la II Guerra Mondiale l’Ospedale Psichiatrico di Rovigo fu anche usato dai nazi-fascisti per rinchiudervi alcuni prigionieri e nel 1944 la struttura subì l’occupazione delle truppe tedesche che ottennero l’utilizzo del padiglione di isolamento per i propri scopi bellici (documenti storici riportano che i soldati tedeschi usarono l’Ospedale di Granzette come postazione antiaerea).
Tutto questo mentre nella struttura erano ricoverati i pazienti che non solo erano costretti a subire le terribili cure dell’epoca, ma si trovavano anche ad affrontare oltre al disagio provocato dalla propria malattia mentale anche incursioni aeree militari che provocavano feriti tra personale ospedaliero e malati stessi, e poi ancora rapine, requisizioni, furti di medicinali, attrezzature, oggetti personali e molto altro.

L'ultima esplorazione (Luglio 2013) vuole far vedere come la natura sta riconquistando (invadendo) le strutture del sito, e la scelta dell'infrarosso vuole dare più incisività alle immagini rendendo visibili particolari che altrimenti si confonderebbero nel fitto bosco abitato da Gufi, Volpi, Picchi, Upupe e Biachi o Carbonassi.
Sergio Sartori afi bfi









Storia e leggende dal manicomio di Granzette con tutte le immagini le trovate a questo link ... http://sergioinsidepicture.blogspot.it/2013/07/ex-ospedale-psichiatrico-di-granzette.html

martedì 16 ottobre 2012

Когда встречаются Танец и Фотография - Quando Danza e Fotografia s'incontrano - When Dance and Photography meet





Quando Danza e Fotografia s'incontrano

Photo Sergio Sartori afi bfi


Non siamo al teatro Bolshoi di Mosca e nemmeno alla Scala di Milano o al Metropolitan Opera house di New York, ci troviamo nel loggiato del Castello Inferiore di Marostica (Italia).
Dopo una lunga sezione di ripresa in costumi del 1500 Veneziano, costumi di un notevole peso se indossati in una giornata afosa ed umida invitai Laura e Diletta, due modelle del gruppo che aveva lavorato già molte ore a levare il costume medioevale per indossare quello da ballerina della Partita a Scacchi di Marostica, a quel punto, forse dovuto alla straordinaria leggerezza  del costume e alla libertà di movimento le due splendide ragazze, che non avevano mai praticato questa forma d'Arte, cominciarono a correre, saltare e piroettare rinascendo in una vitalità fantastica e fotograficamente adatta a scatti di movimento.
Da questa esperienza ho capito che la Danza non è un campo esclusivo per nessuno, dà gioia ed euforia a tutti coloro che vi partecipano come danzatori o spettatori.
La Danza e un linguaggio che non conosce confini, va oltre la classe sociale, l'istruzione, il paese, il credo, ed il suo vocabolario è infinito, poiché l'emozione umana risuona attraverso il movimento.
La Danza vive all'interno di tutto ciò che vive.

Sergio Sartori





Когда встречаются Танец и Фотография

Фото Серджио Сартори afi bfi


Мы – не в Московском Большом театре и даже не в Миланском Ла Скала или Нью-Йоркском оперном театре Метрополитен, мы находимся в лоджии Нижнего Замка Маростики (Италия).
После длительной фотосессии в венецианских костюмах 16 века (достаточно тяжелых, если надеть их в такой душный и влажный день), я предложил Лауре и Дилетте,  двум моделям группы, которая отработала уже много часов, снять свои средневековые одежды и облачиться в платья танцовщиц Шахматной Партии Маростики. В этот момент, возможно, благодаря легчайшим платьям и свободе движений две прекрасные девушки, которые никогда раньше не занимались этим видом искусства, начали бегать, прыгать и делать пируэты c фантастической жизненной силой, фотографически подходящей для снимков в движении.
На этом опыте я понял, что танец не является эксклюзивным полем деятельности ни для кого, он дает радость и эйфорию всем, кто в нем участвует, как в качестве танцора, так и  зрителя.
Танец – это язык, который не знает границ, он выходит за пределы социальных классов, образования, страны, веры и его словарь бесконечен, потому что человеческие эмоции резонируют сквозь движения. Танец живет внутри всего, что живет. 

                                                                               Серджио Сартори 









Il portfolio completo di tutte le immagini lo trovate sul blog ... 
Полный портфель всех изображений вы найдете в блоге... 
The comprehensive portfolio of all the images you find on the blog ...
                   
  http://sergioinsidepicture.blogspot.it/.
 

lunedì 24 settembre 2012

Luoghi dimenticati o da dimenticare ? - Forgotten places or to forget ?


FABIO SEBASTIANO - TORINO - ITALIA


Secondo Autore della serie scoperti nella rete internet, Fabio pratica da poco l’esplorazione urbana, ma riesce con maestria a lavorare in postproduzione le sue immagini ricreando l’atmosfera che ha vissuto e visualizzato durante la fase di ripresa, le sue immagini trasmettono le sensazioni che sono state vissute e patite in questi luoghi di isolamento sociale. 
Sergio sartori afi  bfi














Ci sono luoghi che, seppur lontani e nascosti, sprigionano una forza creativa ed una potenza artistica assolutamente non paragonabile ad altri.
Ci sono luoghi che è difficile dimenticare una volta conosciuti, una volta toccati, una volta sperimentati.
Ci sono luoghi il cui ricordo non solo è vivido nella mente e nell'anima di migliaia di bambini che ci hanno vissuto, ma resiste al passaggio del tempo e dei tempi e si struttura nella polvere, nelle crepe e nei propri calcinacci per non essere più perduto.
Ci sono luoghi che andrebbero preservati dal passaggio dell'uomo e che è meglio far finta che non esistano più.
Ci sono luoghi che il fotografo può solo cercare di contornare, di descrivere per sommi capi ma di cui difficilmente riuscirà a dire più di quanto non riescano a fare le proprie fotografie.
Le foto che seguono sono state scattate proprio in uno di questi luoghi, così lontano da casa mia, ma così vicino al mio animo.

F.Sebastiano

 








ФАБИО СЕБАСТИАНО – ТУРИН – ИТАЛИЯ

Фабио, второй автор из ряда обнаруженных в сети интернет, занимается урбанистическими исследованиями не так давно, но ему мастерски удается обработать свои изображения в постдоработке, воссоздавая атмосферу, которую он прочувствовал и увидел во время съемки, его снимки передают чувства, пережитые и испытанные в этих местах социальной изоляции.



Серджио Сартори afi bfi








Есть места, которые несмотря на свою удаленность и затерянность, раскрывают творческую силу и артистическую мощь, совершенно несравнимую с другими.
Есть места, которые сложно забыть однажды познакомившись с ними, однажды прикоснувшись к ним, однажды познав их на опыте.
Есть места, воспоминание о которых не только живет в памяти и душе тысяч детей, которые там жили, но и выдерживает течение времени и эпох и застывает в пыли, в трещинах, в собственных руинах для того, чтобы больше не затеряться.
Есть места, куда  необходимо было бы закрыть доступ человека и делать вид, что они больше не существуют.
Есть места, которые фотограф может только попытаться обрисовать, описать лишь поверхностно, но о которых ему сложно будет сказать больше, чем это смогут сделать его собственные фотографии.
Размещенные ниже снимки были сделаны в одном из таких мест, так далеко от моего дома, но так близко к моей душе.
                                                                                                  Ф.Себастиано




















FABIO SEBASTIANO – TORINO – ITALY 


Fabio is the second author in the "discovered on the Internet" series. Despite being a recent practitioner of urban exploration, Fabio can masterfully rework his photos during postproduction, recreating the atmosphere experienced during the taking. His images convey the feelings that were experienced, and suffered, in places of social isolation.

Sergio sartori afi bfi



















There are places which, although far away and hidden, release unique creative force and artistic power.

There are places that are hard to forget once known, once touched, once experienced.

There are places whose memory is not only vivid in the minds and souls of thousands of children who have lived there, but resists the passage of time and ages and permeates the dust, cracks and debris, never to be lost again.

There are places that should be preserved from the passage of man, pretending they do not exist anymore.

There are places the photographer can only try to outline, but he will scarcely be able to say more than what his own photographs can convey.

The following photos were taken in one of such places, so far from my house, but so close to my soul.





F.Sebastiano













lunedì 20 agosto 2012

1) Photographers discovered on the network - Romany WG



Photographs of RomanyWG  -  Kingston  Britain


With this English author begins the series of photographers discovered on the Internet.
RomanyWG passionate lover of 'abandonment, urban exploration has been able to integrate the Beauty and Glamour so exquisite and balanced, never exceeded in pornography.
This series of images from his Flicrk, have shown great skill in knowing the woman to enter into, and unnecessary spending other words ... enjoy these wonderful works.



Con questo autore Inglese inizia la serie dei fotografi scoperti sulla rete internet.
RomanyWG appassionato cultore dell' abbandono, dell'esplorazione urbana ha saputo integrare il Beauty ed il Glamour in modo squisito e bilanciato, senza mai eccedere nella pornografia.
Questa serie di immagini tratte dal suo Flicrk, dimostrano una grande maestria nel sapere inserire la donna nell'ambiente, spendere altre parole e superfluo ... gustate queste splendide opere.

Sergio Sartori afi bfi






















Other images or videos can be found on RomanyWG .....

http://www.flickr.com/photos/romanywg/
http://www.youtube.com/user/romanywg

Mostra Fotografica da "ailis" Marostica